Terme di Saint-Gervais-les-Bains: un nuovo sistema di drenaggio su misura e in armonia con la struttura

Un’acqua speciale, che da millenni riscalda il cuore delle Alpi della Savoia. Le terme di Saint-Gervais-les-Bains, acquistate nel 2016 da L’Oreal Paris, sono un autentico gioiello del versante francese del Monte Bianco. Conosciutissime nel mondo per le qualità terapeutiche, da oltre duecento anni sono un centro d’eccellenza per le cure dermatologiche. Scorrendo da 6500 anni attraverso vette e rocce sotterranee, infatti, le acque si sono arricchite di minerali ed oligoelementi. Per garantire il massimo risultato, è però fondamentale un efficiente lavoro di manutenzione e, com’è successo quest’anno, di ristrutturazione.

IL DEFLUSSO DELLE ACQUE

Francesco Raguso è il responsabile commerciale di Royal Casa, l’azienda che si è occupata degli ultimi lavori di rifacimento. «All’inizio di quest’anno siamo stati chiamati per un restauro del centro termale – racconta Raguso -. Si trattava sostanzialmente del rifacimento di alcuni lavori della zona benessere, in particolare per quanto riguarda il deflusso delle acque. La nostra mansione consisteva in un rifacimento totale dell’impianto di scarico, a partire dallo smantellamento del massetto. L’impellenza era quella di procurarsi delle canalette su misura, che rispettassero dei rigidi vincoli di dimensione. Dopo aver valutato vari possibili fornitori, abbiamo deciso di rivolgerci ad Inoxsystem, che ci garantiva il prodotto che cercavamo nei giusti tempi».

LA SOLUZIONE

Grazie a un ottimo lavoro di squadra, si è quindi passati in breve tempo dal problema alla soluzione. «In collaborazione con Inoxsystem – prosegue Raguso – passo dopo passo, siamo riusciti a trovare delle istruzioni di spessore e delle soluzioni su misura. Essendo un lavoro di ristrutturazione non c’erano dei piani di dettaglio, quindi è stata fatta molta attività di studio insieme per trovare la soluzione ottimale. Sono stati posati in tutto più di 18 pozzetti, oltre a 36 metri lineari di canalette in acciaio inox 316, con una grande rapidità nella produzione e nella consegna. I piani definitivi sono stati firmati il 24 aprile e a metà maggio stavamo già posando tutto».

UN LAVORO SU MISURA

La sfida è stata vinta grazie ad una soluzione “millimetrica”. «La difficoltà dell’intervento nasceva dall’assenza del massetto nel piano di scarico sia dell’acqua delle docce che di quella ad alta pressione utilizzata per l'igienizzazione – spiega Raguso -. Ci siamo quindi ritrovati a dover operare in un’area nella quale avevamo uno spessore massimo di 8 centimetri. In questo frangente è stato determinante l’aiuto di Inoxsystem. Invece di fornirci una canaletta standard, dello spessore di 15 centimetri, è riuscita a produrne una particolare: la parte più sottile era di 4 centimetri, e ne raggiungeva un massimo di 6,8. In questo modo è stato risolto un grosso problema, e siamo riusciti a portare a termine il restauro installando i nuovi sistemi di drenaggio senza stravolgimenti strutturali. Il design del prodotto, inoltre, ci ha permesso di realizzare un intervento che si è inserito in maniera armonica e non ha alterato assolutamente l’estetica dell’ambiente».

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