Acciaio zincato o inox? Ecco quali sono le differenze

Due metalli molto diversi

Acciaio zincato o inox, quale utilizzare? Sono per caso sinonimi? Si tratta di domande molto frequenti in ambito edilizio. Le due tipologie di metalli, infatti, vengono addirittura confuse tra di loro. In realtà, si tratta di due materiali molto diversi. Per questo motivo, anche il loro utilizzo dovrebbe essere diversificato, specialmente per quanto riguarda i sistemi di drenaggio.

Cos’è l’acciaio zincato

L’acciaio zincato è un particolare tipo di acciaio, che presenta al suo esterno uno strato protettivo di zinco. Quest’ultimo non deve avere uno spessore maggiore di 20 micrometri, e si ottiene principalmente tramite il processo di zincatura a caldo. Essa prevede l'immersione di manufatti in acciaio nello zinco fuso tenuto mediamente alla temperatura di 450 °C. Altre tecniche sono:

  • l’elettrodeposizione, che avviene immergendo il materiale è immerso in una soluzione elettrolitica contenente sali di zinco;
  • la spruzzatura, che consiste nello spruzzare lo zinco fuso, finemente polverizzato, sulla superficie dell'acciaio.

L’obiettivo dello strato di zinco, costituito da ossidi e carbonati, è quello di aumentare la resistenza del materiale dalla corrosione.

Acciaio zincato: a cosa serve

L’acciaio zincato può presentarsi sotto varie forme: tubi fogli e rotoli, di varie tipologie di spessore. Esso viene utilizzato principalmente in edilizia ad esempio per cancellate, recinzioni e travi portanti. In alcune zone del mondo sono popolari le coperture metalliche in acciaio zincato. Una fortuna dovuta principalmente alla resistenza alla ruggine e alle condizioni meteorologiche estreme, al contrario delle normali scandole di asfalto. Negli anni passati, l’acciaio zincato veniva utilizzato anche per la costruzione di tubature idrauliche. Si tratta di una soluzione non più praticata oggi, in quanto i minerali possono accumularsi nell’acqua e ostruire i tubi.

Acciaio inox e zincato: differenze e similitudini

Quando si parla di resistenza alla corrosione, l’acciaio zincato deve fare i conti con un vero “campione”: l’acciaio inox. Le differenze riguardano principalmente le proprietà chimico-fisiche dei due materiali. Tra le più evidenti, possiamo segnalare:

  • gli elementi utilizzati per evitare il processo di corrosione. Se nell’acciaio zincato è appunto lo zinco, nell’acciaio inox interviene il cromo;
  • l’ubicazione di questi elementi. Mentre lo zinco si trova in uno strato superficiale, il cromo è all’interno del metallo. Se graffiato, dunque, l’acciaio zincato tende a perdere la sua proprietà anticorrosiva.

Sistemi di drenaggio: acciaio zincato o inox?

Il principale vantaggio dell’acciaio inox riguarda la sua durata. Se l’acciaio zincato tende, negli anni, a perdere il suo rivestimento esterno, prestandosi alla corrosione, non è così per l’inox. È proprio questa caratteristica fa dell’acciaio inox il materiale più indicato nella composizione dei sistemi di drenaggio. Tra gli altri benefici, che fanno del metallo un caposaldo del settore, ci sono:

  • le proprietà antibatteriche, che garantiscono le massime prestazioni a livello di igiene;
  • una maggior saldabilità. Se saldare l’acciaio zincato è un’operazione molto difficile, con l’inox la questione è decisamente meno complessa.

L’aspetto fondamentale è quello di affidarsi sempre a professionisti del settore. Inoxsystem® è stata tra le prime aziende italiane a creare una linea di sistemi di drenaggio interamente realizzati in acciaio inox. I prodotti di Inoxsystem® sono realizzati in acciaio inox AISI 304 e, su richiesta, AISI 316.

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